SANTA LUCIA
Il documento più antico riguardante la chiesa è una pergamena che ricorda la consacrazione di un altare dedicato a Santa Lucia;la data riportata nella pergamena è il 29 aprile 1402; era quello un anno particolarmente triste: imperversava a dappertutto un' epidemia durate la quale probabilmente mori' anche Eleonora d Arborea. Dal 1534 il piccolo giudicato di Arborea era sceso in guerra per cacciare i catalani che si erano impadroniti delle città più importanti: Cagliari , Sassari, Alghero e anche gli abitanti dei nostri paesi avevano dovuto abbandonare i lavori dei campi per contrastare il nemico invasore. La chiesa era dedicata a Sant'Andrea; nel suo giorno festivo avvenivano le elezioni per le cariche amministrative, cariche che riguardavano il Sindaco e i diversi consigli che lo aiutavano nel governo del paese. Tutta la zona a nord di San Palmerio costituiva la contrada di Sant'Andrea. Dietro la chiesa il terreno si abbassava e , dopo le piogge si formava una vasta pozza d'acqua che un veniva chiamata app unto" pischina"e "Sant'Andria". Fino a tutto il seicento l'altare principale era dedicato a Sant' Andrea mentre quello dedicato a Santa Lucia era stato lentamente abbandonato sicché nel 1767 i visitatori diocesani Porqueddu e Querqui, visto l'abbandono in cui si trovava , ordinarono che venisse demolito e la statua di Santa Lucia venisse sistemata in una nicchia; solo in occasione della festa della santa , la statua veniva sistemata sull' altare dov ' era di solito collocata quella di Sant'Andrea. La chiesa era costituita da un semplice vano rettangolare, la muratura era di basalto a corsi irregolari, la copertura a incannicciata. Gli ingressi erano due uno per gli uomini e uno per le donne. Nel 1887 sul lato sinistro si costrui' un vano con accesso dal coro con la funzione di sagrestia;nello stesso lato vi era un muristene. Nel1899 furono costituiti due archi , su cui furono sistemate le capriate e solo nel secolo scorso la costruzione fu tutta ripresa e fu sistemato un solaio in cemento armato. Nel tempo pero' , il culto Sant' Andrea fu abbandonato e non furono estranee a cio' le innovazioni che portarono nuovi organismi all' amministrazione del paese. Si potrebbe ipotizzare che ciò avvenne nell' 800 quando nel paese emerse una nuova categoria di operai dedita alla costruzioni delle case e che diedero nuovo impulso al culto di Santa Lucia protettrice della vista- Il culto di Santa Lucia si arricchi' di nuove usanze; nel suo giorno l'11 dicembre i ragazzi andavano di uscio in uscio salutando le persone con il moto"a su trigu de Santa Lughia" e ricevendone dolci , frutta secca ecc. Alla Santa venivano offerti piccoli animali , formaggi e il giorno della festa , il 13 dicembre, si teneva un ' asta pubblica di tutto cio' che era stato offerto. Alle persone che avevano partecipato alla celebrazione della messa veniva distribuita una fetta di pane con sapa, dolce molto diffuso e chiamato panischedda.
Maria Manconi